La sicurezza del paziente e la riduzione dei fattori di rischio al centro di un seminario nazionale

Il seminario è organizzato dall’Ordine dei Medici di Grosseto e dalla Federazione ed è in programma sabato 29 marzo

27/03/2014
Attualità
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MARINA DI GROSSETO - “I fattori umani nella sicurezza dei pazienti. Competenze tecnico-professionali, abilità non tecniche, valori: le performance nei sistemi complessi”. È il titolo del seminario nazionale, in programma sabato 29 marzo a Marina di Grosseto, alle Terme marine Leopoldo II, promosso
dall’Ordine dei Medici di Grosseto (OMCeO) e dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO).
L’obiettivo è quello di analizzare gli aspetti formativi multidisciplinari che possono contribuire a una migliore gestione dell’emergenza in sanità, attraverso il contributo e l’esperienza di varie professionalità non solo mediche, che si trovano quotidianamente impegnate in situazioni di
forte criticità.
Cosa significa, quindi, oggi far parte di un team che opera in tempi e modi spesso d’emergenza e urgenza? Con quali competenze e atteggiamenti tecnici e non-tecnici occorre affrontare l’attuale - e sempre più diffuso - stress operativo in ambito medico?
A queste domande, così strettamente connesse al vasto argomento della prevenzione dell’errore e del contenzioso, cercheranno di dare risposte gli esperti che si avvicenderanno sul palco del relatore, tra cui medici provenienti da tutta Italia, ma anche altre professionalità che per il lavoro che svolgono si trovano spesso a confrontarsi con situazioni di forte rischio.
La prima parte del seminario, infatti, dedicata ad “Abilità non tecniche” e “Trappole, conflitti, esiti”, coordinata dal direttore generale della Asl 9, Fausto Mariotti, e dal presidente dell’OMCeO di Firenze, Antonio Panti, vede gli interventi, tra gli altri Massimo Tammaro (già comandante delle Frecce Tricolori e consulente di Team Building per la Ferrari di Formula 1), di Francesco Della Corte (Ordinario di Anestesia e Rianimazione all’Università di Novara), di Fabio Cuzzocrea (del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero), Luigi Arru (presidente dell'OMCeO di Nuoro, e neo assessore regionale alla Sanità in Sardegna).
Nella seconda parte – moderata da Luigi Conte e Raimondo Ibba, rispettivamente segretario della FNMCeO e presidente dell’OMCeO di Cagliari – l’attenzione si sposta sulle "trappole mentali" (con Luca Pietrantoni, psicologo sociale dell’Università di Bologna) e sul rapporto tra formazione, istruzione e simulazione (con Giovanni Comandé, ordinario di Diritto privato comparato presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa). Il tema formativo è anche cardine della comunicazione sulla "acquisizione delle abilità non tecniche", che sarà presentata da Nazionale degli Ordini
Achille Iachino, dirigente dell’Agenas, coordinatore della Commissione Nazionale per la Formazione Continua in Medicina. Infine il tema della valutazione degli esiti, di grande attualità anche alla luce del PNE (Piano Nazionale Esiti) trattato da Fulvio Moirano che per 5 anni, fino a
pochi giorni or sono, ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale dell’Agenas.
“Abbiamo voluto dare un’impronta fortemente multidisciplinare al seminario – spiega Sergio Bovenga, presidente dell’OMCeO di Grosseto e coordinatore dell’incontro - perché siamo convinti che sia sempre più importante far interagire la nostra professione con altre, quotidianamente esposte a situazioni di forte pressione e alla necessità di reazione veloce in presenza di rischi anche solo potenziali. Per questo abbiamo chiesto la partecipazione qualificata di esperti del mondo dell’aviazione civile e militare, delle gare automobilistiche e delle Unità di emergenza e sicurezza dei Vigili del fuoco. Non sono in assoluto interventi nuovi nel mondo medico, ma, per la prima volta in questo seminario, confluiranno in un discorso
unico e omogeneo, apportando differenti visioni ed esperienze, nonché differenti vedute e diversi possibili outcames.
La nostra preoccupazione - conclude Sergio Bovenga - è quella di importare in ambito formativo medico contenuti, spunti e approcci derivati da altri settori. Tra questi dobbiamo tener conto anche di ciò che ci offrono la psicologia e la sfera delle cosiddette abilità non tecniche, che fanno parte in modo sempre più chiaro del bagaglio formativo del management del rischio. Solo evidenziando tutti questi elementi potremo nel futuro approntare un bagaglio formativo medico in cui risiedano fattori di autentica novità rispetto al passato”.
Il seminario vedrà anche la partecipazione del Senatore Amedeo Bianco, Presidente della FNOMCeO che aprirà i lavori con un suo intervento e proverà a sintetizzare in conclusione gli elementi cardine emersi durante la mattinata.
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