GROSSETO – Miglioramenti nei servizi comunali della città di Grosseto. È stata presentata questa mattina la nuova applicazione installata nella cassa elettronica dei parcheggi comunali dedicata espressamente alle persone sordomute.
"Immaginate una persona non udente – ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Luca ceccarelli – che rimane bloccata dietro la sbarra del parcheggio. Non può certo contattare vocalmente l'operatore. Ora c'è un servizio in grado di risolvere la situazione".
L'applicazione è indicata da un preciso bottone sul touch screen delle casse automatiche dei parcheggi di Porta Corsica, Parco Amiata, via Oberdan e Marina di Alberese. Premendo il simbolo della funzione per sordomuti, dopo poche domande, si apre la tastiera alfanumerica da cui iniziare tutte le operazioni per mettersi in contatto con gli operatori dei parcheggi, che normalmente rispondono vocalmente alle chiamate degli utenti. Si può scegliere una delle opzioni già indicate (sono in possesso della tessera n..., non riesco a trovare la mia targa, sono rimasto bloccato all'uscita, non accetta le banconote) oppure, tramite la tastiera, chattare con l'operatore che potranno rispondere da remoto e arrivare alla corretta erogazione del servizio.
"Un piccolo investimento – ha commentato l'assessore Ceccarelli – per un servizio particolarmente utile: consentire a tutti di relazionarsi con le istruzioni provenienti dalla cassa elettronica. La tecnologia più avanzata a disposizione di tutti i cittadini". Presenti all'inaugurazione anche il presidente e il vicepresidente della III commissione consiliare (Politiche sociali) Francesco Giorgi e Stefano Rosini, il presidente dell'Ente nazionale sordi di Grosseto Alessandro Duranti e il direttore generale di Sistema Srl Alberto Paolini: "Era necessario porre l'attenzione su un servizio come quello dei parcheggi comunali che, solo considerando i dati più recenti da dicembre scorso, hanno registrato un numero di accessi superiore a quota 54mila, di cui quasi 33mila a Porta Corsica, oltre 10mila in via Oberdan e circa 11mila a Campo Amiata. Sempre ricordando che, a oggi, risultano ancora troppo sottoutilizzate le due ultime strutture sotterranee, nonostante la loro posizione strategica rispetto al centro della città".