FOLLONICA - L'incontro tra il candidato alle primarie del Pd Andrea Benini ed una rappresentanza del mondo civico follonichese è servito a gettare le basi per una possibile intesa, finalizzata a supportare e “garantire” l’efficacia e la credibilità delle proposte in campo. Benini si è infatti confrontato con un gruppo di cittadini, il cui portavoce è l'imprenditore del Golfo Silvio Passini. Dopo una serie di approfondimenti e discussioni su temi concreti per gli abitanti, su progetti fattibili per la rigenerazione urbana, sulle strategie individuabili per reperire le risorse economiche necessarie, potrebbe finalmente nascere un progetto importante per il futuro di Follonica. “E' stato un incontro costruttivo – spiega Passini -: ho il piacere di rappresentare una parte del mondo civico follonichese e, assieme ad amici, esperti di vari settori, abbiamo deciso di contribuire alla verifica della fattibilità del programma di Benini. Questo perché abbiamo trovato un’idea nuova di città ed una visione diversa della politica, che dovranno basarsi sull’impegno e la competenza. Abbiamo trovato una forte intesa per l'aspetto legato alla promozione turistica, che deve passare per un nuovo senso civico, per la cura di quello che già c’è, per la prefigurazione attenta di quello che ci sarà: fare turismo significa fare rete tra tutte le realtà commerciali e culturali coordinate dall’ente pubblico. È necessario vivere una nuova epoca, fatta si di opere pubbliche, ma anche di decoro e di manutenzione ordinaria e soprattutto coinvolgendo le risorse private, secondo uno scenario prefigurato dall’amministrazione (la storia insegna che questo è l’unico modo di fare città). E' quello di cui necessita una realtà turistica come la nostra, che deve tornare a splendere e deve fare crescere il numero dei propri residenti, per essere competitiva (un primo passo per fare “respirare” le attività esistenti è quello di dare l’opportunità ai giovani follonichesi di avere una casa a prezzi accessibili, non costringendoli a spostarsi nei comuni limitrofi)”. Nel programma di Benini questi sono punti chiari: passare dallo straordinario all'ordinario, cioè fare della cura della città e della rigenerazione dei suoi quartieri; un'operazione quotidiana, incasellando le diverse iniziative, sia pubbliche che private, in un disegno generale comprensibile, trasparente e condiviso. “Ancora è prematuro dire cosa nascerà da queste riflessioni che stiamo iniziando a strutturare – spiega Passini – ma sono convinto che Benini abbia le potenzialità per lavorare bene e portare a termine i risultati che si è prefissato nel programma,anche grazie al pungolo, alle verifiche ed alle competenze che un gruppo come il nostro potrebbe rappresentare. La capacità di ascolto è la prima qualità che si chiede ad un amministratore. Qualità che a lui non manca”.