FOLLONICA – Un programma vario, basato su nuove politiche e aperto a futuri scenari con altri soggetti quello che Progetto Follonica ha presentato questa mattina durante la conferenza stampa tenuta in via Martiri della Niccioleta al ristorante Il Sole. Massimiliano Cini e Sara Martellacci insieme a Enrico Calossi, ex consigliere comunale di Follonica per il Prc, hanno illustrato ai presenti le idee e i punti del movimento cittadino. Un programma che esprime un fermo no alla cementificazione e che punta sulle tematiche ambientali e il risparmio energetico,nonchè all'incentivazione della filiera corta e dell'agricoltura biologica, l'ambiente insomma come risorsa produttiva e da tutelare, integrandolo con un turismo che non si fermi ai mesi estivi ma che sia attivo a 360 gradi e per tutto l'anno.
Tra i punti di tutela ambienale figurano anche il no all'incenerimento e uno sviluppo della raccolta differenziata spinta, come pure una seria tutela dell'ambiente marino insieme a una vera prevenzione dei reati ambientali. Altro punto marcato dal movimento è quello della Colonia Marina, già al centro di altri programmi e discussioni, dove Progetto Follonica vuole mantenere pubblica la struttura, ma allo stesso tempo produttiva: “Una fonte di lavoro, magari per i giovani – afferma Sara Martellacci – per fermare il loro esodo da Follonica”. Non manca la cultura tra i punti discussi, con strutture, come il museo Magma, che sono al centro di eventi culturali ma che, senza un'adeguata rete di connessione con le altre strutture museali locali ,non rischiano di far perdere valore alle altre presenti.
Il cambiamento politico è un altro argomento in discussione per il Progetto: “Se guardiamo i candidati del PD – racconta Calosi – sono tutti protesi al cambiamento, ma poi alla fine restano uguali. Il cambiamento deve partire all'interno”. E così Progetto Follonica si presenta come spazio politico alternativo a sinistra, per provocare un vero cambiamento, come ancora si esprime Calosi: “Possiamo contare su noi stessi e contare quanti siamo, comunque sicuri che vogliamo rappresentare un'alternativa e un vero cambiamento nella sinistra”. Un movimento che guarda anche in altre direzioni, verso altre opposizioni politiche se i punti di lavoro programmati collimano con quelli del Progetto, che rappresenta sempre una pluralità: “Nonostante la politica attuale spesso si basi sui personalismi – dice Cini – preferiamo vederci come un collettivo, dove il nostro candidato sì ci rappresenta, ma è il movimento che prende le decisioni”.
Il cambiamento politico è un altro argomento in discussione per il Progetto: “Se guardiamo i candidati del PD – racconta Calosi – sono tutti protesi al cambiamento, ma poi alla fine restano uguali. Il cambiamento deve partire all'interno”. E così Progetto Follonica si presenta come spazio politico alternativo a sinistra, per provocare un vero cambiamento, come ancora si esprime Calosi: “Possiamo contare su noi stessi e contare quanti siamo, comunque sicuri che vogliamo rappresentare un'alternativa e un vero cambiamento nella sinistra”. Un movimento che guarda anche in altre direzioni, verso altre opposizioni politiche se i punti di lavoro programmati collimano con quelli del Progetto, che rappresenta sempre una pluralità: “Nonostante la politica attuale spesso si basi sui personalismi – dice Cini – preferiamo vederci come un collettivo, dove il nostro candidato sì ci rappresenta, ma è il movimento che prende le decisioni”.
Progetto Follonica ha instaurato dialoghi e consultazioni a tutto campo con altri soggetti, che si chiuderanno nella prima settimana di marzo prossimo, in modo da trovare il candidato ideale e far partire la raccolta firme necessaria per la presentazione della lista alle elezioni amministrative.
Un fermento politico che anima la città del golfo ormai da qualche tempo e che sta entrando nel pieno del suo sviluppo.
Un fermento politico che anima la città del golfo ormai da qualche tempo e che sta entrando nel pieno del suo sviluppo.