Serata di solidarietà al Kiwanis Club di Follonica

Sabato 8 febbraio si terrà uno spettacolo con Ermanno Volterrani

05/02/2014
Attualità
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FOLLONICA - Sabato 8 Febbraio 2014, con inizio alle ore 21,00, a Follonica, presso la Sala “Tirreno”, Via Bicocchi, 53/a, il Kiwanis Club Follonica, con il Patrocinio del Comune di Follonica, organizzera' uno spettacolo in vernacolo livornese tenuto da Ermanno Volterrani dal titolo: “La mia amica triglia".
La serata, ad ingresso gratuito, sara' all'insegna della solidarieta' a favore dei bambini bisognosi.
All'inizio  verranno illustrate  le principali attivita' di Servizio che il Club Kiwanis della Citta' del Golfo sta portando avanti a livello locale, tutte rigorosamente improntate all'aiuto ed alla salvaguardia dei bambini bisognosi.
Fra queste primeggia l'aiuto ed il sostegno ai Bambini “Non Vedenti ed Ipovedenti” della Provincia di Grosseto con la collaborazione  dell'U.I.C. (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti – Sezione provinciale di Grosseto).
Da anni viene provveduto  all’acquisto di attrezzature hardware e software per consentire l’inserimento dei bambini e dei ragazzi non vedenti e ipovedenti della  Provincia Grossetana nel mondo della scuola.
Ultimante i Soci Kiwaniani ci tengono a far sapere che sono stati acquistati vocabolari “parlanti” necessari e indispensabili per lo studio delle lingue agli studenti “non vedenti”.
In particolare e' stato donato un sofisticato computer, ultima generazione, con particolari programmi, ad un Ragazzo completamente “Non Vedente” che sta frequentando il liceo a Grosseto. Tale apparecchiatura gli e' indispensabile per lo studio delle varie discipline scolastiche.
Successivamente  verra'  descritto, per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica,  il principale progetto del Kiwanis Internazional, che si prefigge di eliminare dai paesi piu' poveri della terra il tetano materno neonatale (TMN).
Il progetto e' denominato “ELIMINATE”.
Con esso tutti i Club Kiwanis del mondo, fra i quali anche quello di Follonica, si stanno prodigando, con la collaborazione dell'UNICEF, per  raccogliere fondi necessari a debellare  la terribile malattia che ancora oggi strappa alla vita numerosissimi bambini con le loro madri.
Seguira' lo spettacolo tenuto da Ermanno Volterrani.
Ermanno Volterrani e' un noto personaggio nativo di Vada (LI), da molti anni residente a Livorno.
Fara' uno spettacolo recitando stornelli, aneddoti e poesie che lasceranno lo spazio anche a battute e barzellette, il tutto rigorosamente in labronico vernacolo.
Parlando musicalmente oltre ad illustrare cose e personaggi di Livorno, descrivera' anche figure di altre realta' toscane come gli abitanti di Firenze, Lucca e Pisa.
In particolare i suddetti cittadini verranno rappresentati con la “FIPILU”, la strada di grande comunicazione che partendo da Firenze, dovrebbe essere fatta transitare anche nelle vicinanze delle Mura di Lucca.
Si accompagnera' con la sua chiatarra classica che viene chiamata: “Bizzarra, una chitarra che mi sopporta da piu' di quarant'anni”.
Ermanno Volterrani e' anche uno scrittore noto in ambiente livornese per la pubblicazione di racconti di poesie in labronico vernacolo.
La principale opera ha il titolo “La mia amica triglia”, titolo della serata.
E' autore di numerosi articoli sulla storia, personaggi e tradizioni labroniche
E' inoltre autore di testi in italiano, fra cui spicca il commosso racconto delle vicende vissute dal padre durante la guerra in Albania.
Nel corso della serata ci descrivera' e presentera' anche il suo ultimo libro che ha scritto dal titolo: 2Gastone Biondi. Storia e Segreti del ponce al "rumme"".
E' un lavoro storico, oltre che letterario, in cui spicca la figura di Gastone Biondi, antico proprietario della famosa fabbrica di liquori che produceva, e ancora produce il “rum fantasia”, lo speciale ingrediente per la preparazione del ponce al rum, (in livornese “rumme”). E' Un'opera nata dalla volontà di Caterina Biondi, figlia di Gastone che vuol ricostruire l'avventura imprenditoriale e umana del padre, un livornese “doc” che rinnova con fantasia una tradizione antica della sua città, immaginando un futuro di tempi molto difficili.
In complesso si preannuncia una serata molto divertente all'insegna della solidarietà.
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