GROSSETO – A due anni dalla tragedia del naufragio della Costa Concordia c'è ancora tanto silenzio. Silenzio tra le persone che ce l'hanno fatta, silenzio per le vittime, silenzio anche al teatro Moderno di Grosseto, che oggi avrebbe dovuto ospitare l'udienza del processo a Schettino ma che invece è stata rinviata a causa di uno sciopero dei penalisti.
E proprio in questo silenzio, è Schettino a parlare: "Provo un dolore indelebile e voglio esprimere un profondo cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime. Mi associo al silenzio commemorativo in aula che rinnova un dolore indelebile per tutti noi."
Davanti al Moderno, da poco, sono arrivati i naufraghi, dopo un corteo partito dall'hotel Airone, per ricordare la tragedia avvenuta proprio il 13 gennaio 2012.
A parlare davanti alle telecamere dei giornalisti è Ivana, che quella notte di due anni fa era a bordo della Costa Concordia: "Oggi siamo qui, a differenza delle altre udienze in cui erano presenti i nostri legali, per ricordare le vittime, ma soprattutto per sensibilizzare i media nei confronti delle parti coinvolte come la Costa Crociere e la Capitaneria di Porto. La colpa, infatti, non è solo di Schettino, e noi vogliamo che l'attenzione venga focalizzata anche sulle altre parti a nostro avviso colpevoli."
Ad intervenire è stato anche l'avvocato Gabrielli: "Bisogna fare giustizia, chiediamo alla Costa Crociere di avere considerazione dei naufraghi. Quest'anno la Costa, non ha avuto premura di fare un servizio navetta per trasportare i naufraghi da Grosseto all'Isola del Giglio, forse per far cadere nell'oblio la faccenda."
Intanto, per il 23 gennaio è fissato il sopralluogo dei periti sulla nave, mentre l'udienza del processo a Schettino è rinviata al 27 gennaio.
E proprio in questo silenzio, è Schettino a parlare: "Provo un dolore indelebile e voglio esprimere un profondo cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime. Mi associo al silenzio commemorativo in aula che rinnova un dolore indelebile per tutti noi."
Davanti al Moderno, da poco, sono arrivati i naufraghi, dopo un corteo partito dall'hotel Airone, per ricordare la tragedia avvenuta proprio il 13 gennaio 2012.
A parlare davanti alle telecamere dei giornalisti è Ivana, che quella notte di due anni fa era a bordo della Costa Concordia: "Oggi siamo qui, a differenza delle altre udienze in cui erano presenti i nostri legali, per ricordare le vittime, ma soprattutto per sensibilizzare i media nei confronti delle parti coinvolte come la Costa Crociere e la Capitaneria di Porto. La colpa, infatti, non è solo di Schettino, e noi vogliamo che l'attenzione venga focalizzata anche sulle altre parti a nostro avviso colpevoli."
Ad intervenire è stato anche l'avvocato Gabrielli: "Bisogna fare giustizia, chiediamo alla Costa Crociere di avere considerazione dei naufraghi. Quest'anno la Costa, non ha avuto premura di fare un servizio navetta per trasportare i naufraghi da Grosseto all'Isola del Giglio, forse per far cadere nell'oblio la faccenda."
Intanto, per il 23 gennaio è fissato il sopralluogo dei periti sulla nave, mentre l'udienza del processo a Schettino è rinviata al 27 gennaio.