La storia di Mauro Carratelli: ricercato in tutto il mondo per misurare lo stress ossidativo

Diciannove anni fa, il brevetto del primo test "made in Maremma"

D.Ci.
24/12/2013
Attualità
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GROSSETO – Panel Carratelli. E’ questo il nome di una delle più grandi innovazioni made in Maremma, che, paradossalmente, sarà sconosciuta ai più. Assurdo infatti che, da 19 anni a questa parte, si sia parlato di un’invenzione unica nel suo genere in tutto il mondo e non a Grosseto. Più di mille lavori accademici hanno documentato il valore scientifico di un approccio diagnostico innovativo, ideato e concepito da Mauro Carratelli, grossetano d’adozione, che permette di monitorare e rilevare i livelli di stress ossidativo nell’organismo.
A dirla così sembra che l’argomento sia materia esclusiva e riservata agli addetti del settore, come specialisti, esperti o dottori, ma, in realtà, il problema dei radicali liberi, scoperti nel lontano 1894 da Fenton, riguarda ognuno di noi. Vitamine o integratori alimentari, infatti, possono essere elargiti nel momento del bisogno. Ma non sempre l’assunzione permette di recuperare uno stato fisico ottimale o una carenza. Per questo motivo è necessario analizzare il livello di stress ossidativo sia prima di iniziare il trattamento, e cioè prima dell’assunzione, che al termine della cura, per monitorarne gli effetti.
E oggi, grazie a Mauro Carratelli, è possibile misurare i radicali liberi per stabilire il livello di stress ossidativo, spesso legato ad un’alimentazione scorretta, all’abuso di bevande alcoliche, ad un esercizio fisico inadeguato o al tabagismo e riconosciuto da anni come patologia capace di provocare problemi cardiovascolari e di degenerare in ictus o infarti. Il panel Carratelli permette inoltre di misurare anche il potenziale antiossidante presente nel nostro organismo, cioè la barriera che si oppone al danno causato dai radicali liberi, in modo da ottenere un quadro più completo sul quale eventualmente intervenire con delle integrazioni.
Ma per capire come Mauro Carratelli sia riuscito a mettere a punto in questi anni i tests e la strumentazione dedicata, capace di fornire risultati sul sangue in pochi minuti, è necessario fare molti passi indietro.
 
Qual è stato il percorso che le ha permesso di realizzare un’innovazione unica nel suo genere?
“Dopo essermi diplomato come perito chimico – spiega Carratelli - mi sono iscritto alla facoltà di fisica di Firenze. Non ho mai concluso gli studi universitari, pur avendo poi frequentato lo stesso corso a Perugia. Poco più che ventenne mi sono sposato e per necessità, dopo aver avuto due figli dal primo matrimonio, per un breve periodo mi sono dedicato alla vendita di libri. Di lì a poco ho iniziato a lavorare nel laboratorio di analisi dell’ospedale di Grosseto, per poi essere trasferito al presidio sanitario di Scansano. A 23 anni, approfittando dell’incarico che comprendeva la riorganizzazione del laboratorio, ho iniziato a studiare e ad approfondire le mie conoscenze in biologia e medicina. All’epoca, raggiungevo personalmente bambini o anziani di Preselle, Pereta o Murci, che avevano difficoltà ad avvicinarsi al centro prelievi. Decisi quindi di importare questo modus operandi, che non era di certo ben accetto nel sistema sanitario locale di qualche decennio fa, anche a Grosseto, dove aprii il laboratorio privato Gamma, ai tempi unico nel suo genere.
Nel 1977 fornii infatti lo studio del primo ecografo, seguito poi dall’esclusivo ecocardiografo laser. Insieme ad altri colleghi, decisi poi di fondare il centro diagnostico strumentale, che fu dotato dell’endoscopia nel 1983.
Qualche anno prima, nel 1980, fui nominato anche amministratore delegato Rama: una carica che ricoprii fino al 1985 e a cui seguì la nomina nel 1988, dopo le elezioni comunali, nella commissione urbanistica del comune di Grosseto.
Fu un periodo particolarmente intenso, ma che mi permise di proseguire i miei studi come autodidatta. Iniziai a dedicarmi alla ricerca e fondai la società OCEA, Officine Cosmetiche Etruria Antica, che si occupava della produzione di prodotti di bellezza naturali, ottenuti con decotti o estratti. Poi un giorno, la mia  attuale moglie mi propose di realizzare una crema antirughe. E da una semplice domanda, dal come si forma una ruga o da cosa essa dipenda, iniziai ad approfondire il tema dei radicali liberi, che provocano l’invecchiamento precoce di un organismo. Un argomento – spiega Carratelli - pericolosamente sottovalutato dal 99% dei medici. Così per 6 anni ho approfondito le mie conoscenze, testando più di 2 mila sostanze, fino ad ottenere un test (d-ROMs Test) unico al mondo, per misurare la quantità di stress ossidativo nel sangue. Dopo il brevetto ottenuto nel 1994 per il d-ROMs Test in Stati Uniti, Canada ed Europa, oggi, il Panel Carratelli comprende 8 test che possono essere realizzati su sangue, da prelievo capillare e non solo”.

L’invenzione targata Carratelli spopola infatti da anni in tutto il mondo. Va decisamente a ruba in Giappone, in Australia, ma anche negli Stati Uniti d’America, che si dimostrano particolarmente attenti alla prevenzione delle malattie cardiovascolari più diffuse.
Ma attenzione, le applicazione del FREE Carpe Diem, strumento capace di centrifugare il prelievo da capillare e di realizzare più di 100 tests, ognuno effettuato in pochi minuti, trova applicazione anche in veterinaria e nel settore dell’agroalimentare.
L’Agrifood Carpe Diem, ad esempio, consente di ottenere le specifiche su vino, olio o addirittura latte. Fornisce in enologia le caratteristiche chimiche fondamentali per il controllo della produzione come l’anidride solforosa libera e totale, gli zuccheri, l’acido malico, l’acidità totale e volatile. Per l’olio è invece possibile effettuare le tre analisi fondamentali e cioè acidità, perossidi e polifenoli.
L’OQC, Oil Quality Control, dal canto suo è uno strumento di piccole dimensioni che indica il valore di acidità e dei perossidi presenti negli oli, senza l’utilizzo di reagenti aggressivi come il cloroformio o l’etere etilico, tutti parametri importanti per la filiera produttiva e distributiva. Per la semplicità di utilizzo e la rapidità di analisi è utilizzato sia da aziende private che da frantoi.
 

In sintesi

Che cosa è lo stress ossidativo?
Lo stress ossidativo non è altro che uno stress chimico generato dallo squilibrio che si crea tra gli agenti ossidanti, fra cui i radicali liberi. In misura corretta svolgono funzioni importanti, come eliminare i batteri e regolare la pressione arteriosa. In quantità eccessive aggrediscono invece molecole biologiche vitali causando danni che possono degenerare in infarti, ictus, ipertensione arteriosa, morbo di Parkinson, demenza di Alzeheimer, obesità e diabete.
 
Come si misura?
Il Panel Carratelli, che comprende 8 tests, è capace di indicare la presenza del danno ossidativo e la capacità antiossidante in un organismo. Nello specifico, il FREE Carpe Diem è un fotometro diagnostico che trova applicazione anche in veterinaria e nell’enogastronomia, per misurare la qualità finale di vini e oli alimentari.
 
La storia della Diacron
Nata come Diacron, la società è stata poi suddivisa in Diacron International, che si occupa di ricerca, sviluppo e commercializzazione dei tests in tutto il mondo, e in Diacron Labs che si occupa della produzione degli strumenti per il settore diagnostico ed agroalimentare. Entrambe le aziende in totale impegnano 10 dipendenti a cui si aggiungono collaboratori esterni.
 
 
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