GROSSETO: Gente tremate, oggi è venerdì 13!
Per i più superstiziosi, ma anche per chi non lo è, questa giornata è da sempre segnata come bollino rosso sui calendari di tutto il mondo.
Pensate che un gatto nero che vi attraversa la strada vi porterà sfortuna, che uno specchio rotto vi procurerà 7 anni di guai? Allora state a sentire cosa si nasconde dietro il fatidico venerdì 13.
Per iniziare, la diffidenza nei confronti del numero 13 risale addirittura all'era assiro-babilonese dove il 12 era considerato numero sacro perché facilmente divisibile, mentre il 13, suo successore, era destinato a portar sfortuna.
Spostandoci nell'antica Grecia, si vede invece che la sfortuna legata a questo numero derivava dal fatto che Filippo II Re di Macedonia, nel IV secolo a.C., fu ucciso dopo aver fatto mettere una sua statua accanto alle 12 già esistenti raffiguranti gli dei dell'Olimpo. La morte, quindi, secondo le credenze, arrivò dopo aver fatto questo sgarro agli dei.
Ma non è finita qui, perché la mitologia scandinava ci racconta che nella loro terra esistevano 12 semidei, e l'arrivo del 13esimo, chiamato Loki, personaggio cattivo e maligno, portò solo distruzione e problemi. E se ancora non vi basta, come dimenticarsi dell'Ultima Cena, in cui erano presenti 13 Apostoli a tavola, e il 13esimo era proprio Giuda.
E per quanto riguarda il giorno della settimana, come mai proprio il venerdì?
Semplice, Cristo fu crocefisso di venerdì, per i musulmani Adamo ed Eva mangiarono il frutto proibito di venerdì, e non vogliamo contare i famosi giorni o dies fasti e nefasti dei romani?! Tra questi c'era proprio il venerdì!
Ma sebbene alcuni, si limitino a fare soltanto scongiuri e si augurano che la giornata trascorra senza troppi intoppi, in alcuni paesi esiste una vera e propria triscaidecafobia (paura irragionevole del numero 13) che sfocia quasi nell'assurdo.
Un esempio si ha nel Regno unito, dove nell'edificio più alto non esiste il 13esimo piano ma il 12/B, oppure in altri casi viene direttamente sostituito dal 14esimo.
Stesso caso assurdo in America, dove non è mai stato chiamato un aereo F-13 in quanto i piloti si sarebbero rifiutati di utilizzarlo.
Queste e molte altre forme di scaramanzia hanno fatto sì che questo giorno, legato al numero 13 diventasse un vero e proprio tabù in tutto il mondo, ma nonostante tutto, l'universo cinematografico (soprattutto americano) ha giocato molto su questa giornata “sciagurata” producendo numerosissimi film divenuti veri e propri must da guardare seduti sul divano con tanto di pop corn e coca cola sperando che nessun assassino venga a bussare alla nostra porta.