Il Natale è alle porte: qualche consiglio per tutelare i nostri animali

Molte le insidie nel periodo natalizio per i nostri amici a quattro zampe

09/12/2013
Attualità
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GROSSETO - Natale significa dolci in abbondanza, abeti, presepi, palline colorate e lucine: un vero e proprio parco giochi per i nostri amici pelosi! E quindi vogliamo darvi qualche consiglio che speriamo vi possa essere utile,per trascorrere un tranquillo Natale a casa, piuttosto che in una clinica veterinaria:

Albero di Natale: di fronte al bellissimo e addobbatissimo alberello, il nostro animale potrebbe non resistere alla tentazione e arrivare a scambiarlo per l'albero dei bisognini sotto casa, quindi basta procurarsi uno spray atossico ma dall'odore repellente per evitare questo equivoco.

Cibo: il Natale è ricco di dolci e cibi insoliti e lui, con tutta probabilità, cercherà di ottenere la sua parte, con o senza il vostro consenso, ma è importante non scendere a compromessi anche quando il vostro sguardo incontrerà i suoi occhioni languidi ai quali è difficile dire di no: cioccolato, torte al caffè, creme, uvetta e panettone sono dannosi per l'animale

Stella di Natale: questa meravigliosa e tipica pianta natalizia dalle foglie rosse è da sempre presente nelle case in questo periodo. Purtroppo è anche un fiore estremamente tossico se ingerito dai nostri amici a quattro zampe. Meglio rinunciarvi o riporli nei ripiani più alti dei mobili

Decorazioni e lucine: le statuine del Presepe e altri addobbi attirano la curiosità del cane, che potrebbe masticarli. Meglio scegliere quindi decorazioni in feltro, gomma o carta anzichè vetro o plastica, verniciati con colori atossici. Le lucine invece sono un pericolo costante: il cane potrebbe mordere i cavi prendendo così la scossa. In commercio vi sono copricavi a prova di morso, dallo spessore sufficiente a non far raggiungere i denti alla parte elettrificata.

Regali: con un cane in casa è meglio non lasciare pacchetti regalo sotto l'albero. Colori, fiocchi, e forme possono suscitare in lui l'irresistibile voglia di giocarci, trasformando così il costoso e attesissimo smartphone in un mucchietto di plastica masticata

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