Elezioni Consorzio di bonifica, Marras: "Vittoria di Pirro per il M5S". Gori: "Il presidente difenderebbe pure l'associazione bocciofila se ne facesse parte"

02/12/2013
Attualità
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GROSSETO - Saranno ricordate come le elezioni più "rumorose" nella storia del Consorzio di bonifica. Perchè se fino a 6 anni fa il rinnovo della dirigenza non aveva portato alle urne che una percentuale irrisoria di aventi diritto (0,2% l'affluenza alle ultime elezioni), quest'anno la partecipazione è stata più sentita (ha portato all'elezione di Fabio Bellacchi, lista "Insieme per il territorio” con 3.436 voti su un totale di 4.660 votanti) e anche gli strascichi polemici che ne sono seguiti.

Il primo a parlare è stato il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, già ieri pomeriggio, che minimizza l'affluenza alle urne e lancia una frecciatina al Movimento 5 Stelle e alla cosiddetta antipolitica: "Le 4.600 persone che hanno votato per il rinnovo degli organi dirigenti del Consorzio di Bonifica Toscana Sud rappresentano senz’altro un buon risultato di partecipazione rispetto all’ultima consultazione, ma sono sempre una minima parte di coloro che avrebbero diritto al voto. A Siena, ad esempio, la partecipazione è stata irrisoria. In tutta la Toscana organizzare il voto per i Consorzi di bonifica è costato un milione di euro. Il paradosso è che le funzioni dei Consorzi potrebbero essere tranquillamente gestite dalle Province, che fra poco dovrebbero perdere il loro status di Enti elettivi, nonostante sia previsto dalla Costituzione. La consolazione è che il voto ha premiato le persone realmente rappresentative. In questo Paese capita che l’espressione democratica del voto venga abolita per decreto governativo cavalcando l’onda dell’antipolitica, senza che nessuno s’indigni. E allo stesso tempo succede che qualcuno, come il Movimento 5 Stelle, si esalti per aver preso 1.000 voti alle elezioni del Consorzio di bonifica, autocelebrandosi per una vittoria di Pirro. Molto simbolica ma di nessuna sostanza».

Non tarda ad arrivare la risposta del Movimento 5 Stelle. Già questa mattina il rappresentante, nonchè consigliere comunale Giacomo Gori, scrive sul suo profilo Facebook riferendosi a Marras come disposto a tutto pur di salvaguadare il suo posto di presidente: "Quello di cui forse non si rende nemmeno conto il presidente Marras, tale e tanta è ormai la normalità di certe azioni, è che l'illustrissimo Presidente, oltre a difendere l'istituzione Provincia, difenderebbe pure l'associazione bocciofila, se ne facesse parte, così come uno scranno da sindaco se fosse sindaco, ma anche quello di una Regione se fosse governatore e via dicendo. Dica il presidente Marras quali riforme vorrebbe per il Paese visto che il suo partito, insieme all'altra dolce metà, hanno creato in questi decenni un mostro burocratico insaziabile: lo stato italiano. Il MoVimento 5 Stelle vuole rimettere in discussione tutto e ridurre al minimo la consistenza e la presenza dello Stato burocraticizzato. Ma il presidente Marras lo sa che, ad esempio, la spesa sanitaria da quando è di competenza delle Regioni è raddoppiata passando da 50 a 100 miliardi di euro? Tanto per fare un esempio. Da ieri il MoVimento 5 Stelle ha portato due cittadini, estranei ai soliti giochi, dentro il consorzio bonifica; ed è probabilmente questo che a qualcuno rimane indigesto".

I giochi sembrano appena cominciati.

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