Madre disoccupata da mesi inizia lo sciopero del silenzio. Su internet parte un tam tam di solidarietà

28/11/2013
Attualità
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MASSA MARITTIMA - Gemma non ha voce. Per lei parlano gli altri, tutti quelli che hanno deciso di darle una mano, anche solamente denunciando la sua situazione. Nelle ultime ore si è infatti scatenato un tam tam di messaggi, mail e post sui principali social networks per aiutarla ad uscire dalla situazione di estremo disagio in cui si trova.

Gemma, nome inventato per tutelare la privacy di questa persona, è disoccupata, vive in affitto a Massa Marittima con la figlia non ancora maggiorenne e non ha nessun familiare a cui rivolgersi. Fino a quest'estate viveva con il marito, ma dopo che lo ha denunciato è finito in carcere ed è stato allontanato dalla famiglia. Da quel momento è iniziata la ricerca del lavoro, ma senza risultati. Ha chiesto aiuto alle Istituzioni, che la hanno aiutata come potevano. Ma la sua situazione rimane sempre precaria: senza lavoro, senza soldi, senza un'automobile, senza cibo, solo lo stretto indispensabile per sopravvivere. Vive grazie a piccoli sostegni dei conoscenti, ma non riesce ancora a pagare le bollette. Negli ultimi giorni le hanno tagliato il gas e ora, lei e la figlia, non hanno di che riscaldare né la casa né l'acqua.

E' per questo che ha scelto di non parlare, di intraprendere uno sciopero del silenzio. Un urlo silenzioso per denunciare la sua esasperazione, per chiedere aiuto. Per lei hanno scelto di parlare gi altri: molti conoscenti hanno informato media e istituzioni della precarietà della sua condizione, su internet si è attivato un passaparola per cercare di sensibilizzare più persone possibile. Gemma deve assolutamente trovare un lavoro che le permetta di andare avanti. Inizialmente aveva optato per un alloggio in una casa famiglia per donne maltrattate, ma poi è saltato tutto.

Chiunque voglia aiutare questa persona, e sua figlia, anche solo suggerendo un possibile lavoro, può contattare la redazione del giornale all'indirizzo redazionegrossetooggi@gmail.com.

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