FOLLONICA - Tares o Tarsu? A quanto pare è questo l'argomento più quotato nelle discussioni dei gruppi consiliari degli ultimi giorni. Il Comune di Massa Marittima ha già ufficializzato la sua decisione di non applicare la nuova Tares per quest'anno. Il Gruppo Consiliare Pd di Follonica diffonde un comunicato dove sottolinea la sua opposizione all'introduzione della Tares così come è stata formulata dal Governo. "Si tratta infatti - si legge nel comunicato stampa diffuso da Francesco De Luca del gruppo Pd Follonica - di una tariffa iniqua che scaricherà iniquamente il peso del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti sulla schiena del commercio più povero: attività che rappresentano la spina dorsale produttiva del piccolo artigianato della nostra città. Un decreto che prevede aumenti delle tariffe sui rifiuti per bar, ristoranti, pizzerie, distributori di carburanti, alimentari e fruttivendoli con percentuali fino al 350%, tralasciando le banche e le assicurazioni, basato esclusivamente sul principio europeo “chi inquina paga”, senza idonei meccanismi perequativi, è senza dubbio un aborto legislativo che misura sempre di più la distanza tra i legislatori nazionali e i problemi reali degli enti locali e delle categorie economiche. A Follonica, come in tutto il paese, ci sono infatti piccole attività familiari che sopravvivono a fatica, strozzate dalla crisi economica e dei redditi da un lato, ed enti locali chiamati a fare gli “sceriffi di Nottingham” per conto del Governo dall'altro. A questo tiro al bersaglio per colpire i più poveri non ci stiamo più. Ci rivolgiamo pertanto ai nostri parlamentari perché intervengano con decisione nel dibattito sulle tariffe, attraverso la presentazione - in sede di discussione della legge di stabilità - di emendamenti idonei ad eliminare queste storture abominevoli che generano ancora più povertà e precarietà nel nostro commercio. Inoltre, chiediamo al Sindaco e alla Giunta, ancorché vincolati dalla rigidità dei provvedimenti nazionali, di attivarsi immediatamente per assicurare - in sede regolamentare - idonei correttivi compensativi sugli altri tributi comunali, al fine di rendere la morsa tributaria locale un po' più leggera in favore di quelle categorie maggiormente colpite da questa scure.
Noi consiglieri comunali del Pd non vogliamo assumerci, ne mai ci assumeremo, la responsabilità delle conseguenze economiche e sociali di questa legge ingiusta e recessiva".