Fare Grossseto plaude all'amministrazione del comune capoluogo. “In una fase economica così critica che sta mettendo in ginocchio sempre più persone, famiglie e aziende era necessario fare qualcosa – sostengono dal movimento - Aver previsto nel bilancio dei fondi a supporto dei cassaintegrati, dei disoccupati, dei pensionati al minimo, delle famiglie in stato di emergenza e dei servizi ai cittadini più bisognosi è stato un passo importante, che noi da sempre abbiamo cercato di incentivare. Certo è che si potrebbe fare ancora meglio e di più. Altre azioni di rinforzo potrebbero riguardare il riconoscimento della famiglia per il presente ed il futuro del sistema sociale”.
Fare Grosseto continua a battersi per la famiglia come istituzione da mettere al primo posto, sottolineando il ruolo imprescindibile che svolge nella società, nei confronti dei minori e degli anziani. “Anche il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel suo intervento durante la settimana sociale di Torino – dicono ancora dal movimento – ha riconosciuto l'importante ruolo svolto dalla famiglia specie in questo periodo di crisi economica".
Fare Grosseto puntualizza il concetto: “Crediamo che i contributi versati dalle amministrazioni a sostegno dei nuclei familiari dovrebbero essere considerati a compensazione dei servizi che la stessa famiglia assicura, e non come interventi assistenziali. Il 'fattore famiglia' e i progetti di sussidiarietà potrebbero essere gli interventi da attuare nel prossimo futuro nella nostra città”.
Il movimento lancia infine un suggerimento: “I nuclei familiari potrebbero organizzarsi per attivare i cosiddetti 'percorsi di sussidiarietà' (come già succede in molte città ), assicurando una serie di servizi ed offrendo risposte concrete ai bisogni del territorio, con un risparmio per gli enti locali e per lo Stato”.