Il Comune di Grosseto, dopo l'incontro con la Fiab, ha deciso di rivedere la propria posizione riducendo l'area interdetta alle biciclette da piazza Dante a viale Mazzini, consentendo così l'ingresso alla parte vecchia della città.
“Apprezziamo il passo indietro fatto dal Comune di Grosseto che ha ridotto la parte di centro storico interdetta alle bici – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente –, ma il problema principale non riguarda le biciclette bensì le auto. È sbagliato essere troppo fiscali con le bici se poi non si è ugualmente severi con i mezzi a motore. Occorre aumentare al secondo anello della città la zona a traffico limitato ed espandere le strade con il limite di velocità a 30 km, ma soprattutto incrementare i controlli sia nelle zone 30 che nelle ztl diminuendo allo stesso tempo i permessi per le auto (Infatti ci segnalano che nella Ztl ci sono troppe auto che l'attraversano spesso a velocità elevata). Solo così è possibile ridurre non solo l'inquinamento ma anche l'incidentalità che negli ultimi anni ha portato tristemente Grosseto in cima alle classifiche”.