GROSSETO - Nello sport occorre coraggio e voglia di fare un cambio di passo. Così Fare Grosseto inquadra la situazione che sta portando sempre più disagi nei nostri giovani che si avvicinano alle discipline sportive, ma senza quel bagaglio culturale che la scuola dovrebbe garantire, ma che invece non supporta minimamente. «C’è ancora tanta improvvisazione e il sistema sport-scuola-turismo risulta privo di collegamenti – precisano da Fare Grosseto -. Manca un sistema di interazione, una rete che garantisca la validità dei progetti e la condivisione degli stessi. Il sistema sportivo è interamente basato sul lavoro svolto dal Coni, dalle federazioni e dagli enti di promozione sportiva, ma non è ammissibile che nelle scuole elementari, dove circa il 90% degli studenti praticano sport, non siano previste ore di educazione motoria». Una falla che secondo Fare Grosseto è inconcepibile e porta a varie storture: «Oggi purtroppo i ragazzi passano direttamente a praticare uno sport saltando quella fase di educazione motoria fondamentale per la pratica sportiva futura – spiegano -. Sarebbe necessario che i ragazzi avessero l'opportunità di svolgere un programma di educazione motoria ben strutturato, nelle scuole e con docenti laureati di scienze motorie». I dati statistici del resto parlano chiaro, perché nelle scuole superiori solo il 20-25% degli studenti pratica sport. «Le associazioni sportive vogliono dal giovane solo risultati, la scuola solo il profitto – aggiungono da Fare Grosseto -. Il problema è che scuola e sport si parlano troppo poco e della parte invisibile e più globale dello studente nessuno se ne occupa. Anche gli stessi campionati studenteschi sono strutturati a vantaggio di chi già pratica attività sportiva, mentre dovrebbero fornire, in primis, l’opportunità a chi non è coinvolto. Per questo, ora più che mai, è necessario attivare un sostegno per il giovane e valutare un accompagnamento diverso, in grado di aiutare i nostri ragazzi a crescere nella loro globalità e a innamorarsi dello sport, la medicina migliore per assicurarsi il benessere e la salute».
Gabbrielli Amedeo