ORBETELLO - Nella mattinata odierna i Carabinieri di Albinia ha tratto in arresto due orbetellani padre 63 enne e figlio 23enne per furto aggravato e continuato di energia elettrica. I due, che, da tempo, vivono nella casa cantoniera di via Aurelia, hanno insospettito gli operanti che non si spiegavano come potessero sopravvivere con la sola pensione del padre. Dalle indagini e dall’osservazione delle abitudini di vita è emerso che nessuna utenza di energia elettrica fosse attiva in quell’abitazione. Pertanto, al fine di verificare quanto già supposto, i militari, con l’ausilio di personale della sicurezza aziendale di “Enel S.p.a”, in mattinata hanno effettuato un controllo del contatore ed hanno verificato che era stato manomesso e bypassato. L’abitazione era provvista di energia elettrica, che gli occupanti non avevano mai pagato e contabilizzato, con allaccio diretto ai cavi “Enel”. I tecnici hanno stimato che nel tempo il furto di energia messo in atto dai due sia stato pari a circa 28.060 kwh complessivi per un valore di circa 5.600,00 euro.
Per entrambi sono scattate le manette e nel primo pomeriggio si è tenuto il processo per direttissima presso il Tribunale di Grosseto con convalida dell’arresto e rinvio dell’udienza al 12 aprile p.v. per la concessione dei termini a difesa. Titolare dell’indagine è il Sost. Proc. Dott. Ferraro.