GROSSETO - "Non entreremo nel merito della questione. Ma sul furto avvenuto alla biblioteca Chelliana due parole dobbiamo comunque dirle. Sì, perché è impossibile pensare a una gestione della cosa pubblica così raffazzonata. Il problema non sono i dipendenti, sia chiaro: il pesce - come si suol dire in Maremma - puzza dalla testa. Esiste un sistema di allarme e videosorveglianza in quei locali? E dei protocolli di lavoro chiari e sicuri? Insomma, quella struttura è adeguata a ospitare una biblioteca delle dimensioni e dell'importanza della Chelliana? No. E infatti le amministrazioni passate hanno lasciato lì il cuore della cultura cittadina. Per vent'anni. Bella mossa.
Oggi tutti apprendono la notizia del furto con fare sbigottito. Ma il problema non è il colpo in sé (anzi, ci auguriamo che quanto prima chi di dovere ne venga a capo), quanto lo stato comatoso in cui è tenuto uno di quelli che dovrebbero essere i punti fermi della città. Adesso vi/ci diranno che la strutura sta per tornare a palazzo Mensini, la sede storica di via Mazzini. Sì. Vero. Sta per tornare lì al pian terreno, mentre il resto dello stabile continuerà a essere abbandonato a se stesso. Grosseto non merita tutto questo. Il M5s presenterà un'idea concreta destinata a far rinascere tutto palazzo Mensini e riformare l'apparato organizzativo del municipio, a partire da chiare responsabilità di controllo, gestione e procedure operative efficaci che evitino problemi di questo genere. Daremo inoltre un netto taglio alla burocrazia. Basta con il governo dei partiti e degli amici degli amici. Basta con chi sommerge la gente di promesse e poi, alla prova dei fatti, sbatte la più grande biblioteca pubblica per vent'anni in periferia, in una sede insicura e poco accessibile."
Movimento 5 Stelle