1915-2015: La Grande Guerra. Follonica ritrova i suoi caduti

La professoressa Laura Ticciati guiderà la classe III B della Scuola Media Ex Ilva

22/05/2015
Attualità
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FOLLONICA - In tutte le città e i  paesi è stato curato il ricordo dei caduti della Grande Guerra attraverso almeno una lapide con l’elenco dei nomi,  e anche a Follonica nel 1925 venne eretto il monumento di piazza Vittorio Veneto,  ma una lapide con i nomi non c’è;  rimane quella  sul vecchio edificio della Croce Rossa in Via Marconi,  con solo 8 nomi, quelli dei caduti soci dell’allora Croce Verde.


Eppure nelle vecchie foto del monumento ai caduti si vedono  16 alberi , ognuno con attaccato un  nome secondo l’uso del tempo, ma i caduti  furono di più.
Chi erano dunque  i follonichesi che dalla Grande Guerra non ritornarono? E quelli che vi hanno partecipato, residenti  più o meno stabilmente a Follonica in quegli anni?

Lo ha indagato la classe III B della Scuola Media ex Ilva, dell’Istituto  Comprensivo n.2 , dando così il suo contributo al  progetto dell’Istituto Storico Grossetano della  Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC) di costruire un archivio digitale dei combattenti della Grande Guerra della provincia.

Sotto la guida della loro insegnante Laura Ticciati, i ragazzi hanno adottato dai cinque agli otto nomi per coppia, hanno verificato la loro morte in guerra sui siti internet dedicati e hanno arricchito le informazioni  cimentandosi  nell’uso di fonti che l’insegnante via via raccoglieva e sottoponeva, provenienti  da semplici lapidi del cimitero comunale , da quanto già scritto da storici locali,  dall’Ufficio di Anagrafe di Follonica,  dall’Archivio Storico di Massa Marittima  e dall’Archivio di Stato di Grosseto.

Non è stata una ricerca facile:  Follonica non era Comune al tempo della Grande Guerra ma apparteneva al Comune di Massa Marittima da cui stava cercando di rendersi più indipendente. Se si nasceva a Follonica si trovava scritto “nato a Massa Marittima”, difficile trovare indicazioni precise su abitanti della piccola comunità.

Eppure i ragazzi della III B hanno messo insieme una ottantina di nomi, che hanno raggruppato, usando le espressioni delle fonti,  in “Mancati ai vivi” (i caduti) e “Giunti in territorio dichiarato in stato di guerra” (i combattenti).

Gli alunni Martina Olivato e Francesco Tarchi hanno inoltre prodotto un video-tutorial  per “dare istruzioni” su come si fa una ricerca sui combattenti della Grande Guerra.

Il  lavoro della classe, che ha anche partecipato a un concorso nazionale, è stato condotto soprattutto nell’aula di informatica e  arricchito da immagini che qualche famiglia  follonichese ha fornito;  sicuramente tutti i ragazzi hanno imparato qualcosa, consapevoli di aver contribuito alla memoria storica della città.

Questi i 25 nomi dei caduti: Bacci Domenico,Baldini Telemaco,Banchi Ismeno, Bandini Pilade, Colombini Stefano, Del Greco Francesco Gastone, Ferri Giovanni, Ferri Osvaldo, Gavazzi Ilo, Guidi Elia, Innocenti Lorenzo , Innocenti Michele, Landi Duilio, Lorenzi Riccardo, Lucarelli Arturo, Nunzi Angiolo, Pellegrini Elio, Petri Telemaco,  Pinzuti Corrado, Pirami Angiolo, Rossi Marino, Salvestrini Arietto,Temperini Ugo,  Vanni Assuero , Vanni Giovanni. 

Sicuramente fra tutti i nomi rinvenuti qualche follonichese manca  ancora all’appello, ma alla Scuola Media Ex Ilva il cantiere di storia continua.

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