SCARLINO - L'invasione digitale del castello di Scarlino, martedi' 28 aprile alle 17.00, fa parte parte di un programma vastissimo di “invasioni” che interesseranno tutta Italia e altri siti della Maremma (www.invasionidigitali.it)
Invasioni Digitali è un progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura. Lo scopo è il superamento di una tendenza ad una gestione conservatrice della cultura, gestione esclusiva e poco aperta al cambiamento in contesti internazionali, e si è già da tempo avviato un processo di cambiamento che va di pari passo con l’evoluzione della società e quindi anche dei suoi progressi tecnologici.
Baldaccio d'Anghiari, Alfonso d' Aragona, Cesare Borgia e Leone Strozzi provarono nel corso dei secoli con alterne fortune a far breccia nelle sue mura; proveremo adesso ad invadere il Castello di Scarlino!
In realtà non si tratta di un vero e proprio castello: è una rocca , una fortezza militare costruita dai pisani nel corso del Trecento. La costruzione bellica ha una forma possente, particolare, irregolare e polifunzionale. Caratteristiche indispensabili per resistere agli attacchi dirompenti del passato.
Quindi non incontreremo, né parleremo di principesse, dame o gentil donne di corte e così al suo interno non vedremo né tetto né delle stanze.
Ma allora chissà cosa ci dovremo aspettare da questa INVASIONE PACIFICA di un luogo nato con funzioni strettamente strategico-militari?
Chissà chi potremo incontrare e conoscere durante questa invasione?