Guardia di Finanza: a Grosseto aumentano gli evasori

Percentuale molto alta per gli scontrini non effettuati

15/04/2015
Attualità
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GROSSETO - Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo al contempo, allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali, il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. È questo l’obiettivo unitario dell’azione sviluppata dalla Guardia di Finanza nel 2014, attraverso un complesso coordinato di attività investigative e piani operativi mirati al contrasto dei più gravi fenomeni di illegalità economico - finanziaria, nel campo delle truffe sui finanziamenti pubblici nazionali e comunitari, delle frodi fiscali anche di rilievo internazionale, delle proiezioni economiche della criminalità organizzata, dei traffici, anche via mare, di droga, merci contraffatte e di contrabbando e di esseri umani.

Contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse 29 indagini di polizia giudiziaria, cui si affiancano 109 verifiche approfondite e 123 controlli mirati, nei confronti di soggetti preventivamente selezionati per l’esistenza di elementi indicativi di un forte rischio di evasione attraverso l’analisi delle banche dati, l’attività di intelligence e di controllo economico del territorio.

Sono stati denunciati 85 responsabili per 97 reati fiscali, di cui circa il 60% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile, omesso versamento di ritenute e I.V.A., ed indebita compensazione.

Sono stati effettuati 15 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato persone fisiche, aziende e società.

A 5,5 milioni di euro ammonta il riciclaggio accertato connesso a tributi evasi, derivante da truffa e frode fiscale. 

A 550.000 euro ammonta il valore dei beni sequestrati, fra cui 1 yacht.

In materia di normativa anti-riciclaggio sono stati eseguiti 86 controlli in materia di trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge, con 17 violazioni di carattere amministrativo rilevate. 5 sono i soggetti denunciati per violazioni di carattere penale accertate a seguito di controlli ed ispezioni antiriciclaggio.

Individuati anche tre datori di lavoro che hanno impiegato cinque lavoratori in “nero” e sei lavoratori irregolari.

Scoperte violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di sei responsabili di reati in materia di prodotti energetici. Sequestrati 3.000 Kg di gasolio agricolo agevolato, indebitamente destinato ad uso per autotrazione da parte di sei persone denunciate a piede libero per contrabbando.

20 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 10 casi di irregolarità. I controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati 4.160 ed il 23% è risultato irregolare.

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