Follonica: al via il progetto sperimentale "Pedibus - a scuola a piedi"

Si è svolto l'incontro tra Comune e genitori

11/03/2015
Attualità
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GROSSETO - Gli assessori Barbara Catalani, con delega alla pubblica istruzione, Mirjam  Giorgieri, con delega alla mobilità e ambiente, e il vicesindaco Andrea Pecorini, con delega alla Polizia Municipale, dopo aver ricevuto la collaborazione dei due Istituti comprensivi follonichesi, hanno incontrato i genitori degli studenti delle classi classi 3A e 4B  dell’Istituto Comprensivo 1 “Rodari”, e della 4A e 4B dell’Istituto Comprensivo 2 “Buozzi”, che  a maggio  sperimenteranno Pedibus, il progetto di mobilità che il laboratorio di educazione ambientale LEA“La Finoria”  ha studiato per Follonica.  Dopo la fase sperimentale, già nella prima settimana di giugno 2015 saranno effettuate valutazioni conclusive tra  i soggetti coinvolti - operatori, volontari, bambini  e genitori – per mettere a punto il progetto definitivo, da estendere a tutte le scuole follonichesi nel prossimo anno scolastico.

Pedibus ridiscute l’abitudine di accompagnare i figli a scuola in auto, andando a modificare un comportamento che contrasta con i criteri della mobilità urbana sostenibile e a misura di bimbo: questa consuetudine familiare negli anni ha generato un aumento di traffico quotidiano, con peggioramento della sicurezza stradale, ma anche una diminuzione dell’esercizio fisico dei bambini in fase di crescita  e una limitazione ai primi passi verso l’indipendenza.  Si perché andare a scuola a piedi, magari con i compagni di classe,  fino a qualche decennio fa era  un momento  di crescita importantissimo, un modo per socializzare, sentirsi responsabili, ritrovarsi con gli amici anche prima della campanella.
Da qui l’idea di Pedibus, un modo per cambiare le abitudini riscoprendo il territorio, riducendo  l’inquinamento,  incentivando  la  socializzazione e l’educazione civica.
Con Pedibus l’ente organizza  percorsi  protetti per raggiungere la scuola,  da fare a piedi insieme (bambini , genitori e adulti):  un punto di raccolta, un punto di arrivo; uno scuolabus umano con percorsi dal capolinea alla scuola. Il tutto in sicurezza, con adulti accompagnatori, un conduttore/capofila  e un controllore che chiude il serpentone fatto da bambini distinguibili e sorvegliati. E se un po’ d’acqua li bagnerà… avranno ombrelli  per proteggersi!

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