Cani maltrattati a Grosseto: complimenti della LAV a chi denuncia

Bottinelli: “Troppo spesso i testimoni non accettano di comparire e non portano prove”

27/11/2014
Attualità
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GROSSETO - Complimenti a chi ha denunciato il maltrattamento del cane nei pressi della Questura di Grosseto pochi giorni fa ed anche a chi ha segnalato la cagnolina chiusa in un recinto senza acqua né cibo poi posta sotto sequestro dal Corpo Forestale dello Stato. E’ dovere di ogni cittadino che voglia dirsi civile procedere in questi casi coinvolgendo immediatamente le forze dell’ordine e le associazioni, spendendo la propria testimonianza e fornendo le proprie prove, spesso indispensabili. Troppe volte invece fatti analoghi passano sotto silenzio per una forma di omertà; oppure, non meno gravemente, ci si limita a vaghe segnalazioni con la pretesa di non esporsi e lasciando ad altri (associazioni, forze dell’ordine, veterinari) il compito di trovare testimonianze ed elementi. Il dovere di chiunque ci tenga alla giustizia è invece proprio quello di agire subito e in prima persona, come ha fatto chi ha avuto la prontezza di filmare la cagnolina presa a calci e di consegnare il video agli agenti di polizia. E’ il cittadino testimone del reato che può fornire elementi di prova concreti. Se proprio il testimone si ritira, ci sono poche possibilità di salvare le vittime e di punire i colpevoli. Ancora complimenti, anche alle forze dell’ordine che, in questo caso, non hanno lasciato soli i cittadini onesti e gli animali indifesi, nella speranza che la giustizia faccia il suo corso.

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