GROSSETO - L'evento, denominato "Centauri", che prende il titolo da una delle poesie contenute nel libro, avrà come testimonial tre miti, tre "centauri" d'eccezione rappresentanti proprio per Lorella tre ambiti della sua vita, politica/servizio, poesia/cultura, baseball/sport: Enrico Letta, Roberto Cabalisti, Fabio Canessa.
"Vi confesso", dice l'autrice, "di essere alquanto orgogliosa del mio libro, che alla sua prima edizione (prima versione nel 2008) ha venduto moltissime copie nelle librerie italiane, e un pò anche di me stessa, dato che come donna disabile, con grandissime difficolta' fisiche e motorie, sono riuscita comunque, nonostante la poesia e le emozioni non sembrino andare più tanto di moda, a farmi apprezzare. Questa presentazione è merito anche della Fondazione Grosseto Cultura che con "Grosseto Scrive" mi ha dato la possibilità di realizzarla in modo migliore attraverso il premio vinto lo scorso anno."
Lorella Ronconi ha davvero buone ragioni per dirsi orgogliosa: i suoi versi sono risultati vincenti in moltissime rassegne e premi nazionali ed internazionali, da Recanati ad Abano Terme, da Acerra a Roma, da Novi Ligure a Cattolica, con gli awards della poesia. "Je roule", la lirica dalla quale prende nome il libro, è stata inserita nelle antologie scolastiche edite da Zanichelli per la scuola media e frequenti sono gli inviti che provengono all'autrice dalle scuole di ogni ordine, interessate a lei come poetessa contemporanea. Nel 2013 il libro ha varcato i confini nazionali, arrivando a Las Vegas, dove è stato tradotto in lingua inglese ed edito per gli States con il titolo "I role along".
Continua l'autrice: "Portare avanti la poesia è una cosa molto difficile: scommettere sulle emozioni allo stato puro è un gioco rischioso, che può comportare incomprensione o, peggio, indifferenza, ma ciò che mi spinge a continuare, oltre all'amore per la scrittura, è l'impegno che da oltre 20 anni investo per l'abbattimento di barriere architettoniche e culturali; la mia lotta contro pregiudizi e insensibilità io la combatto anche attraverso la comunicazione, la poesia, appunto. Il mio intento è far conoscere i problemi, le difficoltà che vivono le persone come me, ma anche aiutare a comprendere che le emozioni agiscono negli esseri umani, disabili e non, allo stesso modo. Quella dei "centauri" è una metafora della quale mi sono servita per dare un'immagine delle persone diversamente abili, di questi esseri talvolta "a metà ", per una parte umani, per l'altra alieni, con le ruote di una carrozzella al posto delle ali. Ma questa è anche la nostra bellezza, che condividiamo con quegli affascinanti personaggi che appartengono al mito e che popolano l'immaginario di tutti; come questi, noi "ruotiamo", voliamo con le nostre ruote tra il cielo e la terra, tra il nostro strano mondo fatto di sofferenza, infezioni, dolori, medici, scale, porte strette, rinunce, offese, invisibilità affettiva e sociale, e quello "umano" in cui lavoriamo, studiamo, abbiamo famiglia, cerchiamo di costruire il nostro futuro."
Il nuovo lavoro di Lorella Ronconi ci sembra occasione preziosa non solo per godere di un appuntamento con la poesia, ma anche per riflettere e fare il punto sulla nostra coscienza di esseri umani. Non manchiamo dunque sabato 12 dicembre all'incontro con questa donna intelligente e combattiva che sembra averci davvero tanto da dire, oltretutto in occasione della presentazione, metà del prezzo di copertina andrà devoluto alla Fondazione Il Sole, della quale Lorella è tra i membri fondatori e membro del Consiglio di Amministrazione.